martedì 18 giugno 2013

I piedi per terra

dal sito https://sphotos-a.xx.fbcdn.net/
Questa espressione, molto utilizzata da una incredibile numero di persone in questo nostro mondo, indica, io penso, una solidità di argomentazione ed una decisa fermezza di carattere, un qualcuno che pensi senza svolazzi di fantasia, si muova ed agisca con assoluta aderenza alla realtà. Siete s’accordo?! Bene: le parole, se caso mai dovessero avere un significato, vogliono dire in realtà una cosa assolutamente sbagliata! Chi le pronuncia non si rende conto che “se stesse sempre con i piedi per terra” non muoverebbe un passo! Per muoversi, ognuno di noi, ha bisogno di alzare i piedi, uno dopo l’altro, in aria. E’ più il tempo che uno tiene i piedi per aria, camminando, andando, muovendosi di quanto ne tenga per terra! Forse è per questo che siamo abituati a pensare e dire una cosa, e poi a farne un’altra. In questi giorni, un grande esempio: una delle più forti potenze del mondo, esportatrice di chewing gum, di coca cola e di democrazie, è stata sgonfiata da uno spillo tenuto in mano da un giovane di 27 anni. Ha distrutto, questo ragazzo, facendolo emergere, un sistema di spionaggio universale e assolutamente invasivo di qualsiasi mondo privato, messo in essere per garantire la sicurezza a quella grande potenza.
Un elogio a tutti quei ragazzi che venendo da quel Paese hanno sacrificato la loro vita per garantire la nostra sicurezza e libertà. Ma questo è un discorso a parte.
Gli antichi romani, che non sempre la dicevano giusta, pensavano : “si vis pacem, para bellum”. Il Mahatma Gandhi, con ragione, diceva e faceva “ Si vis pacem, para pacem”. Benjiamin Franklin, uno dei Padri del succitato  grande Paese, pare dicesse: “Un paese che sacrifica la sua libertà alla sicurezza, non è ne un Paese libero, ne un Paese sicuro”
E te, che per caso mi leggi,dove tieni i piedi?!

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