lunedì 29 luglio 2013

Parole, solo parole!

Globalizzazione e ....

Welfare state, spending review, stalking, killer, serial killer, mouse, shopping, personal trainer, jogging, gossip, fashion, discount … alcune delle poche parole che non trovano  più, nel linguaggio di tutti i giorni,  la normale dizione in italiano.
E’ che non riusciamo più a parlare come mamma, se italiana, ci ha insegnato! Vi immaginate rispondere alla semplice domanda: “ Dove vai?” Con un “ Vado  a fare comprando”
Oppure sentirsi dire di fare pressione sul tasto sinistro sul topo …! Essere accusato di “camminare furtivamente”. To stalk. Da cui, stalking.
Cioè: Signor Giudice, il camminare furtivamente del rag. Rossi, intorno al mio appartamento, mi ha creato uno stato pericoloso di ansia. La mamma di cui sopra, avrebbe insegnato, molestare!
Fashion, dal greco Baskanion*: mormorare intorno a qualcuno, calunniare. Ammaliare. Baskò*, malia fatta per maleficio fino a ridurre una persona a non essere più se stessi = affascinare!
Siamo ancora in grado di capire quello che diciamo?! Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno, vice Ministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti, ha detto, domenica mattina su Rai3, che l’Italia è, oggi, un paese di stupidi e che per rendercene conto basta dare un’occhiata alle prime pagine dei giornali. Perché fermarsi alle prime pagine, dico io! Anche leggendo, quando ci si riesce tra una pubblicità e l’altra, le seconde e le terze pagine … ma non è colpa di chi le scrive o le pubblica, questi fanno il loro mestiere … siamo noi che accettiamo il Ministero del Welfare, facendo shopping dopo il jogging sperando che lo spending review ci salvi dal default, sospirando che per fortuna abbiamo la fashion del made in Italy.
Noi, in grado di fare una rivoluzione!? Al massimo, una revolution!
Veramente ci siamo tutti rincoglioniti?
·      * Parole greche scritte in lettere latine.


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