I fatti
propri. Farseli!
Questo
pensiero che viene attribuito arbitrariamente al buon senso, mi sta odioso! Lo
paragono a quello che fanno le cellule tumorali in un corpo sano. Loro si fanno
i fatti propri: crescono, si moltiplicano e, come risultato, uccidono chi le
ospita. In più il buon senso non protesta, ne si propone di fare una rivoluzione
mondiale per realizzare se stesso, nella sua schiettezza, talmente è sommerso
da quella spazzatura che disobbedisce ad uno dei più fantastici suggerimenti
mai dati al genere umano ” ama il tuo prossimo come te stesso”. La difficoltà
sta nell’amarsi! Molti uomini non si amano, per la sola ragione che non hanno
capito niente, ne di se stessi nel del proprio prossimo, che usano solo per
arricchirsi!
I gas
mortali! Una schifezza puzzolente che uccide tragicamente. Ma, sono loro e chi
li fabbrica e li usa, il vero problema?
Scusami
… ma te che c’entri? Bisogna sapere che quando un qualcuno inventò, secoli fa,
il cannone, ci furono dei personaggi che s’indignarono, e si opposero al suo
uso. Uccidere a distanza più uomini insieme, non era fare guerra in maniera
cavalleresca! Ecco l’etica e la morale: fare la guerra ed uccidere va bene, va
fatto con eleganza, con le divise in ordine, con le giuste bandiere e con gli inni nazionali diversamente è “ un orrendo crimine contro l’umanità”.
Adesso
che ho scritto questo bel discorsino, “loro” si guarderanno negli occhi e
decideranno di non fare più guerre.
No, non
è meglio farsi i fatti propri! Perché i bambini, le donne, gli uomini e, perché
no, anche i vecchini, che vengono uccisi, in nome di qualsiasi ragione guerresca è disumanità! Ragione che per
altro in sostanza è sempre la stessa: “la tua ricchezza deve essere mia”
Persino in nome della democrazia! Anche la democrazia non farà mai, come il
buon senso, una rivoluzione. Allora, chiedo scusa, non digiuniamo! Mangiare, e
fare tutto il resto, non c’entra niente. A volte è solo uno spettacolo che
viene guardato da chi è seduto, cenando, a tavola! Possiamo pregare. In effetti
abbiamo visto quanto interesse hanno suscitato, lassù, le nostre preghiere,
dove sanno distinguere tra chi benedice, in nome loro, i carri armati e chi ne
muore. Sempre che siano in ascolto!
Occupiamocene,
tutti!
E se qualcuno
dice che non sono fatti nostri, invitiamolo a cambiare pianeta, e se gli
riesce, persino costellazione, augurandogli di cuore di evitare i buchi neri.
Occupiamocene,
tutti.
Siamo
in democrazia, dando il voto a chi dice la verità sia su basi storiche che
umane, perché nessun umano possa mai più arrogarsi il diritto di uccidere un
suo simile. Ripeto, da sempre, un pensiero di Roger Garaudy, che trovo risolutivo: " la libertà è la presa di coscienza della propria appartenenza al tutto".
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