Anche nella patria della liberté, égalité, fraternité ad
una signora, ministro di non so cosa, un qualcuno ha suggerito di riprendersi
la sua banana. Naturalmente la signora in questione non è pallida, bionda e con
gli occhi celesti ma ha una splendida pelle nera.
Molto spesso per ricevere inviti di questo tipo non
basta avere un bellissimo colore della pelle, basta essere nato o nata in un
immaginario sud, rispetto ad un altrettanto immaginario nord. Come si sa
l’immaginazione è senza confini, grosso modo come l’idiozia, anche se spesso
questa supera qualsiasi confine. Nonostante tutte le filosofie, tutte le
preghiere, che propongono od invocano che venga cancellato dal pensiero umano
il concetto di una presunta inferiorità e/o superiorità di un essere umano su un
altro, questa diversità continua ad
essere sbandierata come una assoluta verità. Anche le più approfondite ricerche
scientifiche asseriscono la non esistenza di diversità tra gli esseri umani.
Oggi, nel 2013, sembra impossibile ma, la differenza di pelle, di luogo di
nascita, di fede religiosa riescono a creare esseri umani che di questa assurda
diversità ne fanno una bandiera. Dietro cui sono capaci di schierarsi un buon
numero di ignoranti, dal verbo ignorare, che hanno la pretesa di identificarsi
in tali concezioni. Tra l’altro questa presunta differenza nasce e prolifica
anche in società evolute (?) di nazioni liberali e democratiche. Proviamo a
domandarci, se e dove, esistono parità di diritti e doveri tra il maschio e la
femmina, assolutamente accettati da tutti. Il maschio s’intenerisce e s’inventa
le “quote rosa”! La sua idiozia bonaria lo spinge ad accettare che una piccola
parte di femmine siedano accanto a lui nelle istituzioni, nei consigli di
amministrazione e via cantando. Il
fenomeno di tale presunzione nasce anticamente, dal fatto che l’uomo ,
fisicamente dotato muscoli in cui identifica la propria forza e la donna, non
avendone si ritiene dotata di cose meno difensive od offensive. Che poi l’uomo
con i suoi muscoli possa tanto per dirne una ad esempio, nutrire per nove mesi
un altro essere umano e poi partorire è da vedersi!
Definiamo nuovamente, se serve, il concetto di
forza! Già nella grandiosa Grecia, tal Aristofane, sarcasticamente dileggiava,
con la sua Lisitrata, queste situazioni! Così come non si risolveranno ancora
per moltissimi anni futuri queste scempiaggini, sarà altrettanto difficile
annullare i nord ed i sud, con tutte le loro conseguenze. Fallaci ideologie
politiche s’impegnano nella propaganda delle più idiote affermazioni di
principi che, storicamente, hanno distrutto intere generazioni di esseri umani.
Sembra che non sia stato sufficiente. Accumulatori di capitali economici
finanziari, creatori cinici di assurdi moralismi, in cui non credono
minimamente, inventano etnie, fedi religioni e quanto di meglio per spingere
loro simili, che in realtà disprezzano profondamente, ad uccidere, rapinare,
violentare in nome di una loro volontà che farebbe, forse, la felicità di
qualche psichiatra più pazzo di loro! Il tutto va sotto la voce “razzismo”. Se
fosse possibile cancellerei dalla memoria collettiva questa parola, e
cancellarla dai vocabolari metterei un bel cero a qualsiasi madonna!! Per ora e
nel mio modo di valutazione dell’esistente, la parola, il concetto e tutto ciò
che ne deriva mi procura un rigurgito, per dirla educatamente! In altri
termini, mi da il vomito!
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