mercoledì 20 agosto 2014

Qualche perché e qualche per come!

Ai grandi capi che smuovono le masse fedeli ai vari credi religiosi  non gliene importa una fico secco, né della particolare fede né delle masse stesse! Per grandi capi non intendo quelli che salgono sui pulpiti a dichiararsi messaggeri del loro dio ed assurgono alle cronache come ispiratori di qualsiasi spinta ideologica. Per grandi capi intendo quelli, che vivendo al riparo delle loro banche e dei loro  grattacieli, sono stati capaci di accumulare tante e poi tante di quelle ricchezze di cui non sanno più cosa farsene.  Seduti su queste immense fortune si guardano in giro per vedere dove ci sia ancora da sfruttare qualcosa. Così, per un divertimento di smisurato potere.  Loro non hanno fatto altro che approfittarsi delle straordinarie debolezze ed insensatezze politiche e militari di tanti governi, da loro stessi finanziati che, più o meno auto definitisi democratici, hanno creduto, l’un per l’altro, di fare esclusivamente il proprio interesse, appoggiando una fazione pseudo religiosa o pseudo democratica contro un altra! Abbattendo un dittatore amico diventato arrogante e presuntuoso. Oppure inviso ai nuovi e democratici governanti. Due sono le voci delle straordinarie ricchezze, su cui vogliono mettere le mani: l’acqua ed il petrolio. A queste si aggiungono i nuovi minerali che alimentano industrie di nuovo ed universale reddito. Per le acque ed il petrolio era abbastanza facile tentare di armare della povera gente, forse senza promettere loro il paradiso, ma invitandoli alla vendetta contro questo o quello, scegliendo con cura motivazioni che fossero accettabili e riscontrabili nelle superstizioni nate dalla ignoranza totale delle stesse basi della loro proclamate fede religiosa. Un vecchio, logoro ma efficace “armiamoci e partite”. Nel salutarli alla partenza, la raccomandazione principale deve essere stata quella di suggerire loro di dimenticarsi la ferocia delle belve più feroci, perché solo la ferocia umana è insuperabilmente l’arma che terrorizza la gente più semplice e arruola quegli uomini che di uomo hanno solo l’aspetto, nel più assoluto disprezzo dell’universo femminile.
Non solo, ma e, per la prima volta, dandosi una parvenza di Stato organizzato, utilizzando  i net work per vendere di se una immagine positiva indicando che con i soldi “rapinati”, con i finanziamenti enormi ottenuti da chi finora ha fatto combattere guerre per corrispondenza in tutto il medio oriente, si sono avviate scuole, pagati stipendi ed altre amenità. Scuole dove in nome di un innocente libro s’insegna, forse oltre all’alfabeto, l’odio contro tutto ciò che non appartiene alla propria tribù. A differenza delle bande che li hanno preceduti in giro per il mondo, questi sudditi di un estemporaneo Califfo stanno dimostrando di aver capito l’antifona e si stanno arricchendo enormemente. Ovvio che lo fanno per il bene di oltre un milione di loro correligonari. Pochi giorni prima della presa di Mosul, le cronache dicono che in tasca di un prigioniero sono state trovate  160 chiavette con informazioni dettagliate su molti conti bancari e quant’altro. Da questo materiale emerge che l’auto proclamatosi “stato islamico” dispone di ben 875 milioni di dollari in contanti ed altro, oltre al mercato nero del petrolio, alla vendita tramite aste di reperti archeologici di enorme valore, ( su queste terre nacque nientemeno che il Neolitico) alla vendita come schiavi di donne e bambini …dopo aver massacrato tutti quegli esseri umani che rifiutavano di aderire alla loro religione.Inoltre nella Banca Centrale di Mosul hanno trovato 425 milioni di dollari, che non hanno preso. Si sono presi la banca. Con capitali del genere ci si può comprare di tutto! Da bande solitarie di delinquenti feroci operanti nei Paesi confinanti fino a manifestazioni di simpatia nella politica di alcuni Paesi occidentali. Di tutto e di più! Magari non comprate, ma trovate per assoluta ignoranza pronte a vendersi
Tutto ciò non sarebbe stato loro possibile se i fili non fossero stati tesi e sapientemente tirati dai tranquilli investitori poc’anzi citati.
Non si deve fermare la loro manifesta atrocità con le bombe su inermi abitazioni, né serve far esplodere camionette armate di mitraglie … Ma, se e veramente, le organizzazioni che da anni sostengono di voler operare in nome della giustizia e dei diritti dei popoli, decidessero di dover indirizzare il loro bombardieri, devono farlo rapidamente ma su altri definitivi obbiettivi.

Io so quali sono?! Ma li conosciamo tutti, indirizzi, numeri di telefono, persino gusti sessuali!! E, se, li volessimo veramente eliminare il conto si chiuderebbe presto! Ma chi ha il coraggio di sbattere la porta in faccia a tale gentaglia? Che oltretutto è proprietaria sia delle maniglie che delle porte! A me, agnostico ed a-religioso riempie di tenerezza Francesco Bergoglio, sempre che sia sincero ( in ogni caso meglio tardi che mai) che invoca un “fermate senza bombardare!!!” Salvo poi accogliere le proteste di chi fabbrica bombe che vede sfumare un’altra buona occasione! Non mi resta che pensare con tristezza al destino dei figli dei miei figli e di tutti i loro coetanei presenti ed a venire. Mi consola l’idea che potrò tentare di spiegar loro qualche perché e qualche per come!

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