Sinceramente potrebbero fare di più! Sono in tanti
ed hanno, dicono, una cinquantina di ostaggi. Questo centellinare sgozzamenti a giorni alterni non fa di loro
dei perfetti carnefici, ma solo degli artigiani maldestri della morte. Non
hanno nemmeno imparato da un loro ex dittatore che gasava interi villaggi, né
dal grande loro predecessore, quel mezzo tedesco con baffetti, che avvelenava i propri nemici a migliaia in
apposite e scientifiche camere a gas. Sono dei parvenu del terrore che
abbisognano di vestirsi da vendicatori con uno pseudo alone giustificativo
religioso. Predicando parole terribilmente intrise nel sangue! Oltretutto sono
mele marce. Frutti scaduti, andati a male tra quei radi tentativi di liberazione
che ogni popolo ha il diritto di esprimere. Non liberano niente e nessuno. E' indubbio il loro obbiettivo: scatenare una gigantesca guerra contro di loro. Chi ha di queste idee è sempre convinto che vincerà. In effetti, alla fine, perdono sempre. Ma per loro la storia è frutto del demonio! E
per di più annunciano come virtù islamica la loro assurda misogenia. In realtà hanno una
straordinaria paura delle donne. Ne conoscono la forza e armi alla mano le
violentano e le vendono ad altri impotenti come loro, facendone uno squallido
mercato. Dal greco mu/iseo- odio e gunè-donna. Odiano le donne, dimostrando
così platealmente la loro impaurita sudditanza alla parte più bella del genere
umano. Sarà perché nello stesso modo, odiano l’arte, pensando che con questo
operare l’uomo voglia eguagliare, se non superare, l’opera di Dio. L’altro
aspetto della loro manifesta idiozia sta nel rinnegare, imitando punto per
punto, quanto l’uomo occidentale ha fatto e fa per impadronirsi del massimo
delle ricchezze altrui. George Orwell aveva visto giusto! Parlandoci,
storicamente fuori dai denti, si tratta di una massa di idioti antimoderni che
si muovono in nome di una spasmodica cupidigia di potere, alimentati da fazioni
fanatiche di altri Stati viciniori che intravedono nelle loro feroci manovre
una possibilità diversa di tornaconto economico. Potremmo anche stirarli
definitivamente usando il ferro di feroci ed indiscriminati bombardamenti, ma
risolveremo poco se non tagliamo alle loro spalle coloro che alimentano i loro
conti correnti, coloro che vendono loro armamenti. Sempre che questo non
comporti, per gli occidentali, lo spararsi sui piedi! Fa tenerezza, ammettiamolo,
ascoltare parole accorate che invitano alla pace, pronunciate, forse, con
sincera umanità, senza ricordarsi che quel pulpito ha, anch’esso, una storia
talmente feroce da immaginarla incredibile alla luce dell’oggi! Se ne uscirà patteggiando. Chi oggi uccide
sarà ucciso in nome di futuri accomodamenti. La storia si ripeterà con una sua
tristissima scadenza, senza come al solito, ridare vita a chi miseramente nel
frattempo l’abbia persa.
“ Ascolto con terrore coloro che guidano uomini, che negli uomini non credono” Era presso a poco il pensiero tragico di Walt Whitman.
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