Pare
sia un'arte. Qualcuno sostiene che un buon politico sia uno che di
questa arte ne ha fatta una ragione di vita. Fosse vero il nostro
magnifico Paese sarebbe una fucina di grandi politici. Da un punto di
vista etimologico potrebbe anche essere questa la spiegazione di
questo termine. In realtà si adotta il concetto di compromesso solo
per spiegare all'inclito pubblico che abbiamo chinato in avanti la
schiena ed insieme a ciò che ci stanno mettendo nel didietro ci sono
anche i principi per la cui realizzazione abbiamo finora fatto finta di
batterci. Per alcuni, certe affermazioni di legge sono importanti e
vitali, per altri è solo un adeguarsi alle leggi della maggior parte
dei Paesi dell'Unione Europea. Per chi come il sottoscritto crede
nell'assoluto libero arbitrio il dover legiferare sulle unioni civili
o sulla maternità assistita è una autentica barbarie. Ognuno
dovrebbe essere libero di 'associarsi' con chi vuole, come e dove
vuole andare a cercare di avere figli, sia con l'adozione che con
sistemi naturali. Il tutto nel pieno rispetto civile ed umano dei
suoi simili. Invece vediamo l'assurdità di uomini meravigliosamente
e pomposamente vestiti, che per propria scelta hanno rinunciato ad
associarsi con altri partner, uomini o donne che siano, che non hanno
una famiglia e di conseguenza hanno rinunciato alla gioia di avere
figli, ed in virtù di ciò hanno la pretesa di intervenire
pesantemente nelle scelte civili di questa nazione, nel cui
territorio hanno la fortuna di trovar situato il proprio Paese. Loro
fanno, in modo assolutamente straordinario, il loro mestiere,
imparato in secoli di soprusi e falsità, senza avere il minimo
dubbio che nel farlo contravvengono le leggi che la propria fede
imporrebbe loro.. C'è da dire che ne sono dei fantastici
trasgressori!
La
mia pena nasce nel vedere come vengono ossequiati, obbediti ed
assecondati da chi asserisce di agire in nome di quella società
civile che governano ed a cui impediscono così ogni progresso. Una
pena profonda nel vedere il reciproco scambio di omaggi, gli inchini
e quindi gli accordi accettati con la faciloneria di chi dice di non
essere d'accordo!
Forse,
come qualcun altro, avevo creduto in questo giovane capo del governo
italiano e nella sua volontà di affermare una volta per tutte la
libertà dei suoi cittadini e condurre lo stato fuori dal pantano
delle falsità dei moralismi di gente che esercita consapevolmente
le peggiori delle corruzioni. Non è così! Lo stato maggiore del
Governo e dello Stato italiano è andato a rincuorare questa banda di
pingui vecchietti. Non lo ha fatto per dare loro un omaggio alla loro
conclamata perversione ma solo ed esclusivamente per restare a bordo
delle proprie poltrone. Fosse gente corretta nei confronti di se
stessa, dei propri adepti e del Parlamento che gestiscono, non
riuscendo a mettersi d'accordo tra di loro avrebbero dovuto gettare
la spugna e venire a chiedere al popolo italiano di esprimersi
attraverso elezioni politiche. A me sarebbe piaciuto vivere su un
pianeta diverso!
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