nel
pomeriggio di ieri sono stato invitato, su fb, ad aver più rispetto
per le religioni, con una aggiunta polemica di un 'se mi fosse
riuscito'. Tornato a casa ho trovato nella cassetta delle lettere un
piccolo depliant dei
testimoni di Geova. Mi si invitava a partecipare
ad una riunione con tema "Tu sarai in Paradiso". Sulla
parte alta del foglietto c'era scritto ' evento gratuito'.
Almeno
nell'invito!
Credo
fermamente che nel loro complesso la nascita delle religioni sia
stata una prima risposta che l'uomo, appena cosciente di se, si sia
dato alla domanda fatidica del perché della sua esistenza e della
esistenza del mondo che lo circondava. Alcune migliaia di anni fa.
Nel
loro insieme le religioni e le loro evoluzioni mi hanno sempre
interessato così come fin dai tempi del liceo mi ha interessato la
storia della filosofia. In particolare quelle religioni che hanno
favorito lo spirito umano ad esprimersi in forme d'arte di
straordinaria civiltà. Ho amato molto tutti quei pensatori che senza
il sussidio della scienza moderna, hanno intuito verità profonde.
Da Leucippo a Democrito fino al grande Lucrezio per arrivare a
Galilei e Bruno e via narrando. Nel trascorrere del tempo tutte le
religioni si sono istituzionalizzate creando dei regni dalle mura
rigidamente inossidabili.
Mi
rimase particolarmente impressa la lettura e (modestamente) lo studio
della indiana Bhagavad Gita. Qui un re, Arjuna passa in rivista due
eserciti schierati l'un contro l'altro in battaglia, a bordo di un
cocchio che per auriga ha Krishna. Arjuna chiede al dio Krishna se
non gli fa rabbia vedere tanti uomini che pregano Dei diversi da lui.
Krishna risponde che non prova nessuna rabbia sempre che la loro
preghiera sia espressa con fede.
Straordinariamente
bella questa risposta! Aggiungerei soprattutto quando la preghiera
esprime un ringraziamento al Dio di riferimento per tutto ciò che la
vita offre. Quando invece la preghiera chiede aiuto per sconfiggere
il nemico, ritengo che ci vorrebbe un Dio che in quanto tale
intervenisse per punire l'orante! Mi sovviene che sia stato solo nel
1960, circa, d.C che un Papa Cattolico cancellasse dalla fine della
Messa un insulto al popolo ebraico accusato di omicidio nei confronti
del figlio di Dio. Le cosiddette istituzioni religiose, autentiche
multinazionali ante litteram, non hanno mai nel corso della storia
cercato un sincretismo che impedisse ai vari fedeli un
approfondimento di conoscenza tale da distinguere tra mitologia e
fede, traducendo quest'ultima in un sistema di vita pacifico,
umanamente e fraternamente produttivo. Inutile sottolineare che al
contrario sono scese in guerra tra di loro o hanno prestato le loro
bandiere a questo o a quell'altro esercito in armi. L'unico accordo
tra di loro s'è avuto solo quando si è trattato di battersi contro
la ricerca scientifica della conoscenza del mondo in cui l'umanità
vive.
Ecco
perché mi viene facile rispettare l'uomo che prega una riconoscente
preghiera a qualunque dei suoi Dei, e non rispettare minimamente
tutte le istituzioni religiose che altro non sono, in molti casi, che
multinazionali dell'inganno. Quindi il mio rispetto verso l'uomo di
qualsiasi fede religiosa nel suo rapporto esclusivo con il suo Dio,
ma nessuna fiducia e nessun rispetto verso le chiese che
amministrano negativamente le varie fedi.
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