venerdì 13 maggio 2016

Dei diritti civili e dell'amore.



I commenti scatenati dalla legge sui diritti civili mi hanno fatto ritornare ad una mia visione delle cose. In sintesi trovo che quando si parla di fedeltà obbligatoria in un rapporto legalizzato d' amore mi vengono i brividi sulla schiena! Un rapporto d'amore non legalizzato è forse libero da doveri di fedeltà?! Se si sa, con profonda convinzione, cosa si dice quando si parla di 'amore' l'unione a questa parola con 'l'obbligo alla fedeltà' mi appare come una terribile mostruosità.
Ovviamente quando parlano di fedeltà si riferiscono alla sessualità. Amore, amare e sessualità sono, per loro, un tutt'uno imprescindibili. Essi pensano che solo l'atto sessuale sia il fulcro, il centro, la sostanza dell'amarsi. Aggiungono poi che questo debba avvenire esclusivamente tra sessi diversi. Tant'è che nella recente legge che garantisce pari diritti alle unioni omosessuali, il dovere alla fedeltà è escluso. Ma veramente non si può amare una persona e da questa essere riamati solo se tra i due c'è un rapporto sessuale? Se le tante religioni che hanno costretto gli esseri umani alle più incredibili credenze inculcando l'odio/paura per il sesso, con la proibizione a rapporti di sesso ...grande arma di dominio sugli umani, pari a quella della paura sulla morte...fosse stata indirizzata all'odio ed alla conseguente idiota imposizione sul consumo del cibo...noi tutti saremo più magri e ci sarebbe vietato 'consumare il cibo' con altre persone a cui non si fosse legalmente uniti. Invece di punire e perseguire la pornografia si punirebbe l'arte culinaria e Play Boy sarebbe una vietatissima rivista di ricette di cucina! Il suddetto odio avrebbe potuto riversarsi sull'uso delle mutande o delle scarpe. Queste assurdità per sottolineare che l'amore ed il sesso sono cose complementari ed assai diverse tra loro: se due persone si amano e sanno cosa significa profondamente coltivare il loro amore, sono l'una per l'altro - cambiamo liberamente le vocali finali- sono talmente integrate che l'essersi fedeli non ha nessun senso. Non c'è niente, tanto meno una legge, che li obblighi ad esserlo. La cosa non li sfiora nemmeno.
If..( per gli anglofoni) Se uno dei due si trova nella condizione mentale e fisica di credere necessario un rapporto sessuale con altro/a partner, questo può benissimo dipendere da una 'crepa' del suo rapporto 'fisso'. Insoddisfazione, curiosità, voglia di trasgressione, attrazione verso il diverso/a, occasione, volontà di prevalere...quando sorgono queste ed altre motivazioni non c'è dubbio che 'l'amore' vacilla. Vacilla e s'incrina anche perché nel nostro dna è stato inculcato il concetto del pentimento/perdono in primis verso se stessi e poi verso gli altri, cosa che facilita ogni divagazione.
Se invece l'amarsi profondamente fosse fin dall'inizio della nostra vita capito e coltivato, con tanta cura verso noi stessi si potrebbe capire che per dire di 'amare' una altra persona non è indispensabile avere con questa rapporti sessuali. Questo eviterebbe anche usare palliativi del tipo 'ti voglio bene' ed altri che non hanno la stessa profondità della parola amore.

Si da una enorme importanza al rapporto sessuale legandolo necessariamente alla procreazione e non come è diventato nel corso dei millenni, per l'umanità', legato ad un 'bisogno' fisico la cui realizzazione è portatrice di ottima salute e benessere. Come un regolare bisogno di cibo, di movimento fisico surrogato nel tempo da culture che tendano a elogiare la bellezza, esaltare la gioventù, cercare il piacere. Mancare alla conformità della fedeltà sessuale tradisce l'amore e l'amare? Secondo Jean Paul Sarte e Simone De Beauvoir ...si erano giurati fedeltà in amore, e libertà sessuale! Erano certamente due esseri intelligenti, educati e di grande cultura, praticamente senza catene. Così l'unico obbligo, l'unica catena non dipende da una qualsiasi legge ma dalla forza dei sentimenti e se questi sono compresi, partecipati ed indistruttibili, debbono liberare dallo stabilire con chi si deve andare a tavola, che tipo di mutande indossare, con chi avere un rapporto sessuale.